Appunti di storia

Storia della Legio VI VIC

L’originale Legio VI fu fondata da GIULIO CESARE e venne utilizzata per la conquista della Gallia negli anni 58-50 AC.      La VI divenne una delle legioni più affidabili di Roma e prese parte alla spedizione di Cesare contro Pompeo Magno in Spagna. Nel 49 AC dopo aver partecipato all’assedio di Massilia, accompagnò Giulio Cesare attraverso il Rubicone in Italia (evento della frase ALEA IACTA EST). Prese parte allo scontro finale tra Cesare e Pompeo a Farsalo il 9-agosto del 48 AC e alle battaglie di Alessandria d’Egitto e Zela in Asia minore per la conquista del Ponto (la battaglia della frase VENI, VIDI, VICI). Fù congedata dallo stesso Cesare con grandi onori nel 46 AC. Da questa eccezionale Legione, durante la guerra civile seguita alla morte di Cesare, furono raccolti un certo numero di esperti legionari che confluirono in due nuove formazioni:                                                                                                               -LA VI LEGIO FERRATA SOTTO IL COMANDO DI MARCO ANTONIO.                                -LA VI LEGIO GEMELLA (Sarà chiamata VICTRIX solo in seguito) fu costituita nel  41 AC da Ottaviano, nipote di Cesare e futuro imperatore Augusto. Questa legione fu impiegata per la prima volta nello stesso anno della sua costituzione, durante l’assedio di Perugia, contro la moglie ed il fratello di  MARCO ANTONIO. Fu impegnata nelle campagne militari in Pannonia dal 39 al 36 AC e contro Sesto Pompeo che aveva occupato la Sicilia e minacciava di tagliare le forniture di grano a Roma. Nel 31 AC la VI era presente nella Battaglia di Actium (Azio) contro Marco Antonio e contro la Legio VI Ferrata. La battaglia si concluse con la morte di Marco Antonio e il tramonto di un nuovo regno con Cleopatra (in questa battaglia furono impegnati in massima parte contingenti di fanteria imbarcati sulle navi di Ottaviano) Finita la guerra nel 30 AC Ottaviano spostò la VI Gemella in Spagna nei pressi di TERRAGONA (HISPANIA TERRAGONENSIS).                                                LEGIO VI HISPANIENSIS. La VI Gemella rimase di stanza in Spagna per quasi un secolo ricevendo il  nome di HISPANIENSIS. I legionari di questa unità e quelli della  X Gemina furono tra i primi  coloni di Cordoba Merida  e Saragozza. La Legione partecipò alle diverse campagne militari di Augusto e Agrippa contro i Cantabriani; queste guerre, durate dal 25 al 13 AC furono molto impegnative e videro coinvolte anche le altre legioni di stanza in Spagna. La  VI HISPANIENSIS condivise la base con la X GEMINA.                 LEGIO VI VICTRIX (VINCITRICE). Il nome VICTRIX risale alla prima metà del I secolo DC e appare per la prima volta durante il periodo di NERONE. Nel 67 l’imperio di Nerone era divenuto insostenibile: molti senatori e diversi governatori erano scontenti  e si adoperarono per la sua rimozione. Tra questi vi erano MARCO SALVIO OTONE, governatore della Lusitania,  LUCIO CLODIO MACER D’AFRICA e GAIO GIULIO VINDICE governatore della GALLIA LUGDUNENSIS. Essi sostennero il pro console della Spagna SERVIO SULPICIO GALBA quando questi annuncio di voler detronizzare NERONE.       GALBA fù proclamato imperatore dai LEGIONARI DELLA VI VTCTRIX e con una nuova legione (LA VII GEMINA) marciò su ROMA, dove nel frattempo era avvenuto il suicidio di NERONE (giugno 68 DC). Il senato Romano confermò la nomina di Galba. La VI VICTRIX  rimase acquartierata in Spagna e questo le evitò un ruolo nelle terribili guerre civili del 69 DC. Nel gennaio dello stesso anno il comandante dell’esercito delle Germania  inferiore VITELLIO marcio su Roma con le legioni  stanziate sul Reno. GALBA commise diversi errori, in preda al panico, e fu assassinato dai suoi stessi soldati. Gli successe OTONE che nella guerra conto VITELLIO fu sconfitto a Cremona. Vitellio riuscì a diventare nuovo imperatore (aprile 69 DC) e rimase in carica  fino a quando fu, a sua volta, sconfitto da VESPASIANO, comandante delle Legioni  Romane in GIUDEA. L’anno 69 DC sarà ricordato come l’anno infame dei  QUATTRO IMPERATORI.                                              Nel frattempo il confine sul RENO era divenuto pericolosamente instabile ed il caos, dovuto alle guerre civili, porto le tribù Germaniche dei BATAVI alla rivolta contro ROMA. In un primo momento i BATAVI ebbero successo, ma nel 79 DC l’imperatore VESPASIANO invio una grande forza di spedizione verso il nord per schiacciare la ribellione. La VI VICTRIX fu una delle legioni coinvolte nella spedizione e a CASTRA VETERA (XANTEN), sotto il comando di  SESTO CELIO TUSCUS, ottenne una schiacciante vittoria contri i ribelli. Dopo questa campagna la VI VICTRIX  rimase di stanza in GERMANIA Inferiore sul Reno, a NOVAESIUM (NEUSS)  in precedenza base della XVI GALLICA.  I Legionari della VI VICTRX si adoperarono perla ricostruzione della fortezza e negli e negli anni successivi  nelle opere di costruzione di forti e strade nella provincia (LIMES AGRORUM DECUMATUM).                                                                                                                  LEGIO VI VICTRIX PIA FIDELIS DOMITIANA. Nell’89 DC il governatore della GERMANIA SUPERIORE LUCIO ANTONIO SATURNINO aveva trovato nelle due legioni di stanza a MOGONTIANUM (MAGONZA) un sostegno alla sua insurrezione contro l’imperatore  DOMIZIANO. L’esercito della GERMANIA inferiore composto dalle legioni rimaste fedeli a ROMA, la I MINERVIA, la  VI VICTRIX, la  X GEMINA, e la XXII PRIMIGENIA raggiunsero in fretta Magonza dove repressero la rivolta. Alla VI VICTRIX e alle altre legioni impegnate fu assegnato il titolo di PIA FIDELIS DOMITIANA. DOMIZIANO abolì alcune fortezze legionarie doppie e trasferì  la  VI VICTRIX a  CASTRA VETERE in sostituzione della XXII PRIMIGENIA. Molti  legionari tuttavia, non soggiornarono presso questa base  poiché alcune COHORTI (VEXILLATION) della VI VICTRLX furono inviate  sul DANUBIO per rimpiazzare i presidi impegnati nella guerra in DACIA. (Con l’assassinio di DOMIZIANO nel 96 DC, sparì il nome DOMITIANA).                                                                                    Una ribellione scoppiata nel 119 DC in Britannia e le successive battaglie per reprimerle avevano pericolosamente indebolito le fila della Legio IX HISPANA. L’imperatore ADRIANO spostò la VI VICTRIX in  BRITANNIA a rinforzo delle legioni che si trovavano nell’area, e questo fu decisivo per le  operazioni militari.                                                                   ADRIANO celebrò la vittoria l’anno successivo soggiornando a EBURACUM (moderna YorK) base della VI VICTRIX che da allora rimase stanziata in Britannia. I legionari della VI VICTRIX furono impegnati nella costruzione del VALLUM AELIUM (vallo di Adriano) del tratto tra Newcastle e Carlisle e al ponte sul fiume Tyne. Il vallo e le sue fortificazioni consentirono un duraturo periodo di pace  di due decenni.                                          VALLO DI ANTONINO. L’imperatore ANTONINO PIO, nel 143 DC, decise di spostare il LIMES BRITANNICUS in Scozia dando origine ad una serie di fortificazioni note come Vallo di ANTONINO. Il nuovo confine posto a circa 145 KM a nord del Vallo di Adriano, tra Edimburgo e Glasgow  vide impegnata nella sua costruzione anche unità della  VI VICTRIX.                                                                                                                                All’inizio del regno di MARCO AURELIO il LIMES del Vallo di ANTONINO fu abbandonato e le legioni che erano di stanza in quei territori furono spostate presso il Vallo di Adriano che ancora una volta segno il confine settentrionale dell’Impero ROMANO.                             Nel 181 DC diversi scontri avvenuti al Nord del muro vide impegnatala la VI VICTRTX. L’imperatore COMMODO invio nello stesso anno un nuovo governatore ULPIO MARCELLO e questi dovette combattere per tre lunghi anni contro i PITTI. COMMODO celebrò la vittoria BRITANNICA con una moneta e adotto il cognome BRITANNICO. Nel 185 DC, le legioni di stanza in Britannia Romana si ribellarono e spinsero un loro comandante, PRISCO, a rimpiazzare l’impopolare imperatore Commodo. La rivolta fu sedata da PUBLIO ELVIO PERTINACE che alla morte di COMMODO nel 192 DC divenne imperatore per un breve periodo. PUBLIO ELVIO PERTINACE nel  165 – 166 DC fu  uno degli ufficiali che servirono nella VI VICTRIX.                                                                         In questo periodo Lucius Artorius Castus (Lucio Artorio Casto), ufficiale con il rango di praefectus della VI Victrix, avrebbe guidato unità di cavalleria a nord del Vallo di Adriano contro i ribelli.  La figura di Artorio Casto e le sue imprese sono alla base, secondo alcuni, della figura storica di Re Artù.                                           Nel 196-197 DC CLODIO ALBINO, ambizioso proconsole della  BRITANNIA, spostò le legioni Britanniche, tra cui un distaccamento della VI VICTRTX, nel continente contro il legittimo imperatore SETTIMIO SEVERO. La battaglia a LUGDUNUM (attuale LIONE) finì con la sconfitta di ALBINO e delle legioni BRITANNICHE.                                               Questa fu la prima sconfitta della VI VICTRTX nella sua lunga storia di 230anni, e fù particolarmente amara perché avvenuta per mano di legioni fedeli a ROMA.                   LEGIO VI VTCTRIX PIA FIDELIS COSTANS (LEALE E SALDA). Quando la VI VICTRIX tornò in BRITANNIA, trovò la provincia invasa da Tribù CALEDONIANE della Scozia e dovette impegnarsi per riconquistare YORK e rinforzare parti del VALLO  di  ADRIANO andate distrutte. In questo periodo all’unità fu insignito il titolo FIDELIS CONSTANS (LEALE E SALDA). Le azioni di controllo sul territorio non scoraggiarono le tribù ribelli. Nel 208 DC SETTIMIO SEVERO si recò in Britannia per condurre personalmente spedizioni punitive in Scozia; fece EBURACUM sua base operativa e la VI VICTRIX sua legione primaria. LEGIO VI VICTRIX PIA FIDELIS BRITANNICA.                                                                   La VI VICTRIX si trasferì al Nord, a Carpow dove condivise la fortezza con la LEGIO II AUGUSTA. Questa guerra fu particolarmente dura e il successo delle operazioni garantì in seguito circa un secolo di pace. Il valore dimostrato dalla VI VICTRIX in queste battaglie cancellò l’eredità di slealtà e di sconfitta causata dalla rivolta di ALBINO nel 197. La legio ricevette il titolo onorifico di BRITANNICA. D’allora in poi il nome completo della legione divenne VI VICTRIX PIA FIDELIS BRITANNICA. L’imperatore SEVERO non riuscì a celebrare il suo trionfo poiché morì a EBURACUM nel 211 DC.                                            In Britannia stazionavano tre legioni con lo scopo di mantenere la sicurezza. L’usurpazione di Albino dimostro un problema della Britannia Romana; un ufficiale che avesse utilizzato queste legioni per marciare su Roma per prendere il potere avrebbe spogliato la provincia  delle sue guarnigioni. L’imperatore Settimio Severo cercò di risolvere il problema dividendo in due la provincia: Britannia superiore e inferiore. La separazione avvenne tra il 211 e 214 DC. Il legato della Legio VI VICTRIX fu designato proconsole (GOVERNATORE) della BRITANNIA INFERIORE. In seguito la Britannia trascorse mezzo secolo di relativa tranquillità.                                          NEL 287 DC il generale CARAUSIO si proclamò IMPERATORE del  NORD della GALLIA e della BRiTANNIA in rivolta contro i legittimi governanti DIOCLEZIANO E MASSIMIANO. La LEGIO VI VICTRIX rimase a EBURACUM e probabilmente non partecipò alla ribellione. CARAUSIO fece coniare una serie di monete per onorare le legioni della sua ribellione e non vi è  traccia della VI VICTRIX.  La rivolta durò sei anni, prima con CARAUSIO e, in seguito, con il suo successore ALLECTUS. L’imperatore DIOCLEZIANO affido al generale COSTANZO CLORO l’incarico di recuperare la BRITANNIA, cosa che fece con successo preparando un’accurata spedizione. La VI LEGIO rimase fuori dalla mischia costringendo ALLECTUS a contare su truppe mercenarie contro le disciplinate legioni di COSTANZO. La guerra terminò nel 293 DC con la sconfitta di ALLECTUS. Ancora una volta la guerra civile fra truppe ROMANE diede opportunità ai CALEDONI di superare ancora una volta il Vallo di Adriano e devastare la Britannia settentrionale.                                                          Il continuare della guerra portò COSTANZO a tornare in BRTANNIA nel 305 D.C. LA  VI VICTRIX e altre unità di supporto furono impegnate contro i PITTI in Scozia. La campagna militare fu un successo, ma ancora una volta, come ai tempi di SEVERO, COSTANZO si ammalò e morì il 25 luglio 306 DC. Alla sua morte i legionari della VI VICTRIX furono tra le unità che, a EBURACUM, acclamarono suo figlio COSTANTINO (IL GRANDE) nuovo imperatore di ROMA. Nel corso dei successivi 60 anni la Britannia prosperò, in un periodo di relativa tranquillità sotto il governo di COSTANTTNO e dei suoi eredi.                                FINE DELLA LEGIO VI VICTRIX BRITANNICA. Verso la fine del IV secolo il dominio Romano in Gran Bretagna era sempre più minacciato e l’ordine doveva essere più volte ristabilito. Nel 367 DC un grande complotto barbaro di Pitti, Scozzesi e Sassoni sfondo ancora una volta le difese del nord e saccheggio parte della provincia. L’imperatore Valentiniano, l’anno successivo, inviò il suo generale Teodosio (il vecchio) con un esercito abbastanza forte da ripristinare l’autorità Romana, ma nello stesso tempo la guerra aveva fortemente indebolito l’esercito di Roma.  L’imperio di Roma in Britannia volgeva al termine e un altro usurpatore Magno Massimo nel 383 DC fu proclamato imperatore dalle legioni britanniche. Sbarcato in Gallia, divenne Imperatore della Britannia, Gallia e Hispania. Queste azioni indebolirono ulteriormente la provincia di combattenti a tutto vantaggio delle rivolte barbare. L’usurpazione di Magno Massimo fu stroncata nel 388 DC, dopo cinque anni di duri combattimenti, da Teodosio. Ma questa volta  non tutte le legioni britanniche furono rimandate nelle loro basi.                                                                                           LA NOTITIA DIGNITATUM in un documento composto nel 395-400 DC cita ancora tra le legioni Romane presenti in Britannia la LEGIO VI BRITANNICA.                                         Per quanto riguarda il destino finale della Legio VI si ritiene che fosse stata trasferita in Gallia nel 402 sotto il regno di ONORIO; come indizio uno scritto del poeta tardo Romano Claudiano, datato 402, che racconta le gesta del grande generale STILICONE e che questi abbia utilizzato una legione BRITANNICA contro i Visigoti di Alarico in Gallia appunto nel 402. Le sole legioni con l’appellativo britannica erano la legio VI e la II Augusta e si crede che una o tutte siano  state ritirate dalla Britannia e utilizzate contro i Visigoti, e se così fosse la vittoria di Stilicone su Alarico potrebbe essere stato il canto del cigno della LEGIO VI VICTRIX PIA FIDELIS BRITANNICA.                                                                  Ambrosius Pompeius

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