Appunti di storia, Eventi, Gruppo Storico Publio Elio Adriano

POLI S. EUSTACCHIO 2013

DImmagineomenica 22 settembre si è svolta a Poli la Festa patronale di Sant’Eustachio, con rappresentazione in dialetto della conversione del Santo, cui è seguita nel pomeriggio la tradizionale “Festa dell’ospitalità”.

S. Eustachio prima di convertirsi al cristianesimo era un valente militare “magister militum”, con il nome di Placido. La Leggenda Aurea narra che Eustachio, lasciato l’esercito romano, sia stato perseguitato dalla sorte, perdendo prima tutti gli averi, poi la moglie e infine i figli, e che, dopo numerosi anni di separazione, la famiglia si sia miracolosamente riunita. Richiamato sotto le armi come generale dall’imperatore Traiano, riprese servizio e si comportò con valore combattendo contro i barbari. Invitato a Roma per ricevere i debiti onori, si seppe che era cristiano e l’imperatore Adriano lo fece arrestare e condannare a morte insieme alla moglie e ai figli. Fu con loro torturato e, salvatisi miracolosamente dalle fiere del Colosseo, morirono infine, tutti martiri, arroventati dentro un bue di bronzo. Secondo la Leggenda un giorno Placido stava inseguendo un cervo mentre andava a caccia, quando questo si fermò di fronte ad un burrone e si volse a lui mostrando tra le corna una croce luminosa sormontata dalla figura di Gesù che gli diceva: «Placido, perché mi perseguiti? Io sono Gesù che tu onori senza sapere». Placido narrò tutto alla moglie, e insieme si convertirono e si fecero battezzare. Placido ricevette il nome di Eustachio (dal greco Eustáchios, cioè “che dà buone spighe”), la moglie quello di Teopista (dai termini greci théos e pístos, cioè “credente in Dio”), e i figli, uno Teopisto e l’altro Agapio (dal greco Agápios, cioè “colui che vive di carità”).

Partecipiamo con piacere, ormai da molti anni, con il nostro Gruppo Publio Elio Adriano, all’evento commemorativo, per la simpatia che ci lega ai luoghi, agli abitanti e al momento storico di appartenenza.

AMBROSIUS POMPEIUS

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