Eventi, Gruppo Storico Publio Elio Adriano

Sacra Giubilare 1 luglio 2012

Il 1° luglio, attraverso le strade centrali di Grottammare, dalla Chiesa di San Martino alla Chiesa di San Giovanni Battista, è sfilato il corteo della Sacra, animato da circa 700 figuranti, una rappresentazione storica che ha rievocato scenograficamente e simbolicamente gli avvenimenti che hanno dato origine alla tradizione, rinnovando i riti che si sono stratificati nel corso dei secoli.                                                                                     La sacra rievoca una storia di circa mille anni fa, durante un viaggio nell’adriatico, nel 1175, le navi del Papa Alessandro III furono costrette ad approdare sulle rive di Grottammare. I monaci Benedettini Farfensi che avevano in cura la chiesa di S. Martino invitarono il Papa a trattenersi sino all’1 luglio per assistere ai festeggiamenti che la popolazione picena era, usa celebrare. Il Papa, commosso e ammirato per l’imponente partecipazione di fedeli, giunti da ogni contrada, concesse indulgenza plenaria a ogni pellegrino presente.             Da quel fatidico 1175, ogni 1 luglio che cade di domenica, migliaia di pellegrini accorrono nella chiesa di S. Martino, per rinnovare la tradizione. Il privilegio dell’indulgenza fu confermato nel 1803 da Papa Pio VII con la bolla ad augendam, che concede a tutti i cristiani, pentiti, confessati e comunicati, di ambo i sessi, che devotamente visitino la chiesa di S. Martino, nel territorio di Grottammare, il giorno primo del mese di luglio…l’indulgenza plenaria e la remissione di tutti i peccati.                                          La chiesa di S. Martino con l’annesso monastero furono innalzati dai monaci farfensi, probabilmente alla fine del IX secolo; la sua origine, tuttavia, è molto più antica. Infatti, la presenza all’interno e all’esterno della chiesa di alcuni reperti archeologici farebbe pensare che la chiesa di S. Martino sia sorta proprio sul luogo del tempio della Dea Cupra, celebrato dai romani ma costruito dalle popolazioni picene già diversi secoli prima. Tra le altre testimonianze, conferma questa tesi la presenza all’interno della chiesa di un’epigrafe latina che ricorda un intervento di restauro del tempio per volontà di Adriano imperatore nel 127 d. C.                                                                                                                    Il Gruppo storico Publio Elio Adriano ha favorevolmente accolto l’invito dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Grottammare per partecipare al corteo, e, da quest’anno, alla rievocazione La Restituzione del Tempio, una scena che ricostruisce il restauro del Tempio della dea Cupra compiuto dall’imperatore Adriano nel 127 d. C., documentato dalla celebre epigrafe ancora oggi conservata nella Chiesa di San Martino.                           Aperta dai musici e danzatori dell’antica Roma, abbiamo sfilato, con senatori e patrizi, vestali e matrone, e pretoriani, accompagnando l’Epigrafe e l’Imperatore Adriano.  Ambrosius Pompeius

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